La prima polipectomia con ansa diatermica mai eseguita durante colonscopia robotica. Torino, 28-7-2016. SITE: CLINICA SEDES TORINO
PHYSICIAN: DOTT. ENRICO SOLERIO ASSISTANT: MRS. CHRISTINE FOUQUIER TEAM ENDOTICS: ING. GIUSEPPE PERNORIO Sabato 21 novembre, presso Endotics - Pisa per lo sviluppo di tecniche e accessori per la biopsia e polipectomia del colon. Il robot che effettua la colonscopia indolore apre nuove possibilità nella microchirurgia endoscopica, per la biopsia e per l'asportazione di tumori (polipi). In Tanzania per aiutare la popolazione locale e per mostrare al mondo occidentale le potenzialità dell'omeopatia. Nel link seguente alcuni video davvero toccanti.
Il nuovo colonscopio robotico indolore è dotato del canale operativo, che permette il campionamento (biopsia) della mucosa intestinale.
Un finesettimana all'insegna dell'Omeopatia, vera, profonda, clinica, accolti dall'amorevole e impeccabile ospitalità della Dott.ssa Lucia Gallo e del Dott. Federico Audisio di Somma (per MU Medicina Umanistica).
L'Omeopatia, altissima tra le scienze, studia l'interazione tra l'Uomo e la Natura, e utilizza queste conoscenze per curare. I coniugi Joshi, da Mumbai, profondi conoscitori della materia e relatori di livello internazionale, ci hanno accompagnati in uno splendido percorso di conoscenza e approfondimento. Un onore fare da moderatore al Prof. Castronovo (qui con me nella foto) al I Congresso di Medicina Funzionale in Italia, che si è svolto a Bologna nei giorni scorsi.
...si è parlato di nutrizione, allergie e ipersensibilità alimentari, Leaky Gut Sindrome (la sindrome del tubo (digerente) che perde), sensibilità al glutine, autoimmunità e molto altro che leggerete nei prossimi aggiornamenti. Quello della Medicina Funzionale è un bel movimento, che nasce negli USA e sbarca in Europa, in Belgio e Francia, proprio grazie al Prof. Castronovo, accademico Belga, tornato in Europa dopo anni di studio allo NIH di Bethesda. Si parla di osservare (ricorda molto l'approccio omeopatico), di guarire e non solo curare, di guarire senza usare farmaci, ma intervenendo sulle abitudini di vita, l'alimentazione, correggendo gli squilibri biochimici che possono bloccare la guarigione del paziente. E' un invito a tornare a studiare la biochimica, e soprattutto a trasformarla da materia teorica ad applicazione clinica viva ed effettiva. |